IL Bilancio di esercizio

Situazioni contabili e bilancio
di verifica

Il Bilancio di esercizio

Il Bilancio di esercizio e la forma giuridica delle imprese

Il Bilancio di esercizio delle società di capitali

Lo Stato Patrimoniale

Il Conto Economico

La Nota Integrativa

Un esempio di Nota Integrativa

Il Bilancio in forma abbreviata

Approvazione e pubblicazione del Bilancio

 

          

 

 

 

 

Il Bilancio di esercizio  - Struttura

 Come si evince dalla lettura dell’art. 2423 del c.c. il Bilancio di esercizio è un documento unitario composto da 3 parti distinte, ma tra loro strettamente complementari.

 Stato patrimoniale:

descrive il patrimonio dell’azienda al termine del periodo amministrativo, e mira a rappresentare la situazione patrimoniale e finanziaria della società.

  Il conto economico è la rappresentazione del risultato economico di esercizio

 

La nota integrativa: analizza, spiega, fornisce ulteriori informazioni sul bilancio.

Stato patrimoniale e il conto economico  sono:

 

a struttura obbligatoria in quanto il contenuto e l’ordine delle voci deve essere quello espressamente indicato dal c.c.

 

a stati comparati: per ogni voce sia dello stato patrimoniale che del conto economico devono essere indicati sia gli importi dell’esercizio cui si riferisce il bilancio sia dell’esercizio precedente.

 

senza compensi di partita che sono vietati. Unici compensi ammessi, se compensi possono essere considerati, per i ricavi e acquisti che vanno iscritti al netto di resi, ribassi e abbuoni.

Le diverse voci devono essere esposte secondo raggruppamenti di vario livello:

  • Lettere maiuscole: grandi raggruppamenti (Immobilizzazioni, Attivo circolante ecc.)

  •  Numeri romani : classi  dei raggruppamenti

  •  Numeri arabi: sottoclassi

  • Lettere minuscole: specifiche delle sottoclassi

 Deroghe:

 suddivisione più analitica delle voci precedute da numeri arabi senza eliminare la voce complessiva  e l’importo corrispondente.

 Raggruppamenti: possono essere raggruppate più voci, facendone menzione nella nota integrativa, quando il loro importo complessivo è di modesta entità e per favorire la chiarezza del Bilancio.

 Aggiunta di altre voci , ai fini di una maggiore chiarezza,  qualora il loro contenuto non sia assimilabile da alcuna di quelle previste dagli art. 2424 e 2425.

 Adattamento di voci se richiesto dalla particolare attività dell’impresa.

 Omissione: le voci i cui importi sono uguale a 0 possono essere omesse

Il bilancio di esercizio -  Stato patrimoniale

 Salve le disposizioni di leggi speciali per le società che esercitano particolari attività lo Stato Patrimoniale deve essere redatto secondo lo schema di cui viene riportata la struttura e la configurazione integrale.

 Struttura dello stato patrimoniale

  

ATTIVO

 

PASSIVO

 

 

 

 

 

A

CREDITI VERSO SOCI

 

A

PATRIMONIO NETTO

 

 

 

 

 

B

IMMOBILIZZAZIONI

 

 

 

 

I

Immobilizzazioni immateriali

 

B

FONDI PER RISCHI ED ONERI

 

II

Immobilizzazioni materiali

 

 

 

 

III

Immobilizzazioni finanziarie

 

 

 

 

 

 

 

C

TRATTAMENTO FINE RAPPORTO

C

ATTIVO CIRCOLANTE

 

 

 

 

I

Rimanenze

 

 

 

 

II

Crediti

 

D

DEBITI

 

III

Attività finanziarie

 

 

 

 

IV

Disponibilità liquide

 

 

 

 

 

 

 

C

RATEI E RSCONTI PASSIVI

D

RATEI E RISCONTI ATTIVI

 

 

 

            Stato patrimoniale ex art. 2424 Codice Civile 

 

ATTIVO

PASSIV0

 

 

 

 

A)

CREDITI VERSO SOCI

A)

PATRIMONIO NETTO

 

 

 

 

B)

IMMOBILIZZAZIONI

 

 

     I

IMMOBILIZZ.  IMMATERIALI

     I

Capitale sociale

 

1) Costi di impianto e ampliamento

    II

Riserva sovrapprezzo azioni

 

2) Costi di ricerca,sviluppo,pubblicità

III

Riserva di rivalutazione

 

3) Brevetti e diritti utilizzo ingegno

  IV

Riserva legale

 

4) Concess, licenze,marchi ecc.

 V

Riserva azioni proprie

 

5) Avviamento

 VI

Riserva statutaria

 

6) Immobilizzazioni in corso e acconti

 VII

Altre riserve

 

7) Altri

 VIII

Utile o perdita a nuovo

 

Totale

   IX

Utile o perdita esercizio

    II

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

 

 

 

1)  Terreni e Fabbricati

 

Totale

 

2) Impianti e macchinari

 

 

 

3) Attrezzature industriali

 

 

 

4) Altri beni

B)

FONDI RISCHI E ONERI

 

5) Immobilizzazioni in corso e acconti

 

 

 

Totale

 

1) Per trattamento quiescenza e simili

   III

IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE (con separata indicazione degli importi esigibili entro l'esercizio successivo).

 

2) Per imposte, anche differite
3) altri

 

1) Partecipazioni

 

Totale

 

a) imprese controllate

 

 

 

b) imprese collegate

 

 

 

c) imprese controllanti

 

 

 

d) altre imprese

 

 

 

2) Crediti

C)

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO LAVORO SUBORDINATO

 

a) imprese controllate

 

 

 

b) imprese collegate

D)

DEBITI

 

c) imprese controllanti

 

(con separata indicazione degli importi esigibili oltre

 

d) altre imprese

 

l'esercizio successivo)

 

3) Altri titoli

 

1) Obbligazioni

 

4) Azioni proprie

 

2) Obbligazioni convertibili

 

Totale

 

3) Debiti verso soci per finanziamenti

 

 

 

4)  Debiti verso  Banche

 

 

 

5) Debiti verso altri finanziatori

 

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B).

 

6) Acconti

 

 

 

7) Debiti v. fornitori

C)

ATTIVO CIRCOLANTE

 

8) Debiti rappresentati da titoli di credito

 

 

 

9) Debiti verso imprese controllate

     I

RIMANENZE

 

10) Debiti verso imprese collegate

 

 

 

11) debiti verso controllanti

 

1) Materie prime,sussidiarie, consumo

 

12) Debiti tributari

 

2) Prodotti in corso lav. e semilavorati

 

13) Istituti previdenziali

 

3) Lavori in corso su ordinazione

 

14) Altri debiti

 

4) Prodotti finiti e merci

 

...................................

 

5) Acconti

 

 

 

Totale

 

Totale

    II

CREDITI

 

 

 

(con separata indicazione degli importi

E)

RATEI E RISCONTI  PASSIVI

 

esigibili oltre l'esercizio successivo)

 

 

 

1) Crediti v. clienti

 

 

 

2) Verso imprese controllate

 

 

 

3) verso imprese collegate

 

 

 

4) verso controllanti

 

 

 

4 bis) Crediti tributari

 

 

 

4 ter) Imposte anticipate

 

 

 

5) Verso altri

 

 

 

Totale

 

 

 

 

 

 

III

ATTIVITA' FINANZIARIE (non immobilizzate)

 

 

 

 

 

 

 

1) partecipazioni in  imprese controllate

 

 

 

2) partecipazioni in  imprese collegate

 

 

 

3) partecipazioni in  imprese controllanti

 

 

 

4) altre partecipazioni

 

 

 

5) azioni proprie

 

 

 

6) Altri titoli

 

 

 

Totale

 

 

    IV

DISPONIBILITA' LIQUIDE

 

 

 

 

 

 

 

1)Depositi bancari e postali

 

 

 

2) Assegni

 

 

 

3) Denaro e valori in cassa

 

 

 

Totale

 

 

 

 

 

 

 

TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE  (C)

 

 

 

 

 

 

D)

RATEI E RISCONTI ATTIVI

 

 

 

 

 

 

 

TOTALE ATTIVITA'

 

TOTALE PASSIVITA' E NETTO

 ATTIVITA’

 Le voci dell’attivo sono classificate in modo non omogeneo, in parte finanziario secondo il criterio della liquidità decrescente (Le voci meno liquide nelle immobilizzazioni, quello più liquide nell’attivo circolante) con quello della destinazione economica nell’ambito del processo produttivo (Fabbricati, rimanenze, crediti ecc.)

Esposte separatamente, al di fuori delle altre classificazioni,  le voci relative ai crediti verso i soci per versamenti dovuti e Ratei e Risconti .

 Da evidenziare la presenza nell’attivo di voci uguali inserite sia nelle immobilizzazioni che nell’attivo circolante.

I crediti di natura finanziaria (in genere a medio e lungo termine) sono inseriti fra le immobilizzazioni.I

Crediti di natura commerciale (in genere a breve termine) nell’attivo circolante.

Per le partecipazione e gli altri titoli l’inserimento fra le immobilizzazioni o fra l’attivo circolante dipende dalle prospettive di permanenza nell’azienda (quelli destinati ad essere ceduti a breve nell’attivo circolante, gli altri fra le immobilizzazioni)

Gli acconti a seconda che si riferiscano all’acquisto di beni strumentali o di beni destinati alla rivendita vanno collocati fra le Immobilizzazioni o fra l’attivo circolante.

 Le poste dell’attivo sono al netto delle poste di rettifica (le immobilizzazioni al netto dei fondi di ammortamento e svalutazione;  i crediti commerciali al netto dei fondi rischi e svalutazione)

 PASSIVITA’

 le voci del passivo sono classificate secondo il criterio economico dell’origine del finanziamento:

Capitale proprio o capitale di terzi.

  • capitale proprio: rappresentato da tutte le voci del patrimonio netto

  • capitale di terzi rappresentato da:  

  • debiti presunti (fondi rischi ed oneri)

  • debiti con scadenza indeterminata (trattamento di fine rapporto)

  • debiti commerciali e finanziari certi nell’importo e nella scadenza (altri debiti)

  • ratei e risconti ( indicati separatamente in analogia ai ratei e risconti attivi)

 Criteri di valutazione

 Presupposto per la rappresentazione veritiera e corretta della situazione aziendale è l’applicazione, nella quantificazione delle voci di bilancio, di adeguati criteri di valutazione.

tali criteri sono esplicitati:

  •  nell’art. 2426 del Codice Civile che enuncia i criteri generali

  • nei principi contabili che, di tali norme, costituiscono la chiave interpretativa.

 Il criterio base per le valutazioni di Bilancio è quello del costo

 che viene richiamato sia per le immobilizzazioni che per diversi elementi dell’attivo circolante.

Per quanto riguardo le diverse configurazione di costo e le sue implicazioni e specifiche si rimanda alla ricerca da effettuare in sede di esercizio.